LA NOSTRA SOCIETà
La società “Marino Billi” nasce nel 1998 come gruppo sportivo dei Vigili del Fuoco per volontà di Alessandro Simoncini affiancato dall’Ingegner Romano; nel 2004 la società modifica il nome in “Billi -Masi” in memoria di Saverio Masi, vigile del fuoco tragicamente scomparso nel 2006 mentre era in servizio.
La prima sede della società fu in via Bovio, mentre lo scalo era già dove sorge la sede attuale, su lungarno Guadalongo; negli anni, grazie alla caparbietà dei suoi fondatori e al sostegno del Comune di Pisa, della Regione Toscana e del Ministero dell’Interno fu realizzata la struttura della Base Nautica dei Vigili del Fuoco, oggi sede della Società, inaugurata il 24 giugno 2017.
La Società “Billi Masi” è iscritta alla FIC (Federazione Italiana Canottaggio) e alla Fics (Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso).
PERCHÉ PRATICARE IL CANOTTAGGIO
Il canottaggio è uno sport efficace e completo che impegna tutti i muscoli del corpo: estensori delle gambe, flessori delle braccia, trapezi, deltoidi, addominali, dorsali.
“La corsa a remi inizia alla “presa” con una spinta esplosiva delle gambe, utilizzando i quadricipiti, i polpacci ed i glutei per estendere le ginocchia e i fianchi. Una volta che questi gruppi muscolari principali sono “esplosi”, la schiena, gli obliqui e l’addome si agganciano intorno al core per stabilizzare il tronco prima che i muscoli del braccio ed i dorsali completino il movimento, attirando l’impugnatura verso il corpo. L’intera sequenza, che utilizza nove gruppi muscolari principali, viene ripetuta 20-30 volte al minuto al normale ritmo di voga, bruciando calorie a una velocità da due a tre volte superiore a quella del ciclismo.” (cit. da https://www.technogym.com/it/newsroom/vantaggi-allenamento-canottaggio).
Oltre ad apportare benefici all’apparato cardiocircolatorio, praticando canottaggio si acquisisce una postura più corretta e anche una migliore elasticità articolare.
IL BELLO DEL CANOTTAGGIO
Il canottaggio è uno sport che consente di immergersi nella natura; se poi viene praticato per il solo piacere di farlo e non a livello agonistico, è accessibile a tutti. Non sono molte le città ad avere Società di Canottaggio perché non tutte le città hanno fiumi o laghi o il mare… e a Pisa abbiamo la fortuna di avere sia il fiume che il mare e quindi la possibilità di vogare in ambienti molto diversi ma altrettanto affascinanti.
E se il tempo non è dei migliori c’è sempre la possibilità di effettuare un allenamento indoor col remergometro!
UNO SPORT PER TUTTE LE ETà
Il canottaggio è uno sport che si può praticare dagli 11 anni in su. Si comincia in barche propedeutiche (7.20) vogando solo di coppia per una simmetria del corpo, con una preparazione basata sulla corsa e uscite in barca e senza pesi in palestra.
IMMAGINE TRATTA DA https://www.marksgym.com/schwinn-airdyne-vs-concept-2-rower/
L'ALLENAMENTO DI UN CANOTTIERE
Il canottaggio è uno sport aerobico per eccellenza e per questo ha bisogno di un allenamento strutturato.
Proprio per la sua particolarità, ed essendo uno sport molto molto completo, si rifà all’uso di altre discipline; nell’allenamento un canottiere usa la pesistica per migliorare la forza resistente, la corsa e gli esercizi a corpo libero per migliorare la propria resistenza.
Un canottiere ha bisogno di molta flessibilità perché il gesto tecnico non si ha in maniera naturale, almeno per come remiamo noi italiani (ma anche l’80% di canottieri nel mondo). [LINK? La Fisar ha detto che la tecnica più efficace è quella del dottor La Mura che l’Italia ormai pratica da circa 30 anni, dove tutto lo sforzo è concentrato a far sì che la barca avanzi con minor resistenze possibili e che tutta la forza applicata sia in senso orizzontale.]
Per quanto riguarda la corsa, a un buon livello, ma non ad alto livello si corre anche per 80 minuti e come minimo sono necessarie 3-4 sedute di allenamento.
In alternativa alla corsa c’è la bicicletta, ancora più efficace perché crea meno traumi e consente di dedicare all’allenamento un periodo più lungo di quanto se ne possa dedicare alla corsa: si può arrivare a fare 3-4 ore di bicicletta, quindi a livello cardiocircolatorio la bicicletta è molto indicata.
Il lavoro in barca poi è la componente fondamentale perché la tecnica di voga è determinante per quanto riguarda il saper “far scivolare la barca”: tutti la sanno spingere, pochi sanno farla scivolare. Molti hanno come dote naturale questa sensibilità; il gesto tecnico italiano è molto particolare, ci vogliono anni per impararlo.
Ci sono poi i circuiti di ginnastica a corpo libero con intensità molto alta che può essere un’alternativa o continuità alla corsa.
Ha molta importanza anche, per potenziare la flessibilità, il lavoro di stretching: che si fa prima e dopo il lavoro di allenamento perché una buona flessibilità consente buoni risultati a livello tecnico.
UNO SPORT SINGOLO E SPORT DI SQUADRA
Il canottaggio è uno sport che può essere individuale e di gruppo e non è detto che un buon singolista possa essere un buon atleta in una barca multipla (e viceversa).
Generalmente il singolista ha una sua tecnica di voga e il carattere è fondamentale: generalmente è più introverso ma non è detto… a volte è particolarmente estroverso e proprio per questo magari in gruppo potrebbe creare scompenso mentre da solo offre i risultati migliori.
Nel lavoro di squadra, l’obiettivo comune da raggiungere crea forse un maggior divertimento ed è necessario che ci sia anche una buona preparazione psicologica legata non solo all’aspetto tecnico ma di sopportazione allo stress.
Insomma un mondo tutto da scoprire…